sabato 23 febbraio 2013

Il mito di Michael Jackson rivive nel Cirque du Soleil

La spettacolare narrazione musicale e scenografica della sua vita firmata nel 2011 dal ballerino e coreografo newyorchese Jamie King approda a Milano dopo due anni di trionfale tour mondiale che ad ogni tappa sbanca i botteghini e strugge il cuore di milioni di nostalgici: ora tocca ai quattro spettacoli in scena al Mediolanum Forum di Assago domani e domenica pomeriggio (alle ore 16 e alle 20, i biglietti costano da 57,50 a 103,50 euro, per informazioni telefonare allo 02.48857232 oppure al 199.128800). «Vogliamo far rivivere il mito di Michael Jackson in uno spettacolo che racchiude tutta la sua energia, tutto ciò che è stato e quello che sarebbe stato se non se ne fosse andato per sempre», spiega Jamie King che in passato ha collaborato con molti big della musica, da Elton John a Rihanna, da Celine Dion a George Michael. Il risultato è uno show dai grandi numeri: sessanta tra musicisti, cantanti, acrobati e ballerini, duecentocinquanta costumi di scena carichi di cristalli e inserti luminescenti, oltre milleduecento accessori tra cappelli di feltro, accessori di paillettes, acconciature stravaganti e guanti di strass per ricreare un Jackson ad immagine e somiglianza. Il risultato è uno show faraonico, come del resto è consuetudine per il Cirque du Soleil, con scenografie avveniristiche, giochi di fumo, videoclip d'antan e invenzioni coreografiche, dal ballo dei robot eseguito da un esercito di droni sulle note di Dancing Machine alle tipiche camminate moonwalk e sidewalk, dalle mummie che occupano la scena alle emozionanti evoluzioni volanti e ai poetici balli aerei, degni dell'indimenticabile Peter Pan della musica. Ma naturalmente il fil rouge di «Michael Jackson The immortal World Tour» non poteva essere che la musica, non per niente il direttore musicale dello show è Greg Phillinganes che ha lavorato per anni accanto a Michael Jackson: la sua voce remixata ritorna in più di una trentina di hit, da Childhood a Wanna Be Starting Something, da Human Nature a Thriller, da Bear it a They Don't Care About Us, da Dangerous a This Place Hotel, ognuna ad illuminare un capitolo esistenziale della vita di Michael Jackson, per arrivare a Man in the mirror, che chiude significativamente uno show pronto a trasformarsi ad ogni inquadratura in un inno all'amore, alla pace e alla fantasia. Due ore e un quarto di spettacolo entusiasmante che svaniscono quando in scena le luci si abbassano e sul palco rimangono soltanto i suoi simboli: i guanti, il cappello, il nero. E i fuochi d'artificio ad illuminare il sipario della sua vita calato per sempre.

mercoledì 3 agosto 2011

♔ Dancing The Dream ♪♫¸¸.•*


Dio ha donato a Michael Jackson tante doti e tra le tante che gli ha conferito, quella del saper scrivere, di comporre canzoni, poesie…poesie nel quale ha messo se stesso, si è raccontato, si è fatto conoscere, poesie che hanno fatto piangere i suoi fan, che hanno dato la possibilità ai suoi ammiratori di conoscerlo e di capire ciò che ama, ciò che desidera, di comprendere l’anima di Michael Jackson….ed ora questi tesori, le sue più belle poesie faremo in modo che anche voi possiate leggerle!!! In questa pagina abbiamo inserito, per la gioia dei fan le poesie più belle che Michael Jackson ha scritto, poesie tratta dal libro DANCING THE DREAM “Poems and reflections by Michael Jackson”, dunque buona lettura ! 

INNOCENZA
(Scritta da Michael Jackson)

È facile confondere l’essere innocenti con l’essere infantili o ingenui.
Tutti noi vogliamo sembrare sofisticati; vogliamo essere sempre ‘in’.
Essere innocenti significa essere ‘out’.
Nell’innocenza vi è una profonda verità.
Quando un bimbo guarda negli occhi della sua mamma, tutto ciò che vede è amore.
Appena l’innocenza svanisce, prendono il suo posto problemi più complessi.
Crediamo di dover fregare gli altri e adeguarci agli schemi per ottenere ciò che desideriamo.
Iniziamo a sprecare un sacco di energia per proteggere noi stessi.
E la vita diventa uno strazio.
La gente non ha scelta se non essere ‘in’.
In quale altro modo può sopravvivere?
Quando ne cogli il vero significato, sopravvivenza significa vedere le cose così come sono e ti comporti di conseguenza.
Significa essere aperti.
E l’innocenza consiste in questo.
Si tratta di essere semplici e fiduciosi come un bambino, non sentenziosi e legati ad un gretto punto di vista.
Se si è chiusi in uno schema di pensiero e comportamento, la propria creatività viene bloccata.
Si perde la freschezza e la magia del momento.
Ritorniamo ad essere innocenti e quella freschezza non ci lascerà mai.
AMORE
(Scritta da Michael Jackson)

Descrivere l’amore è una cosa divertente.
È così facile sentire amore e allo stesso tempo così difficile parlarne.
È come una saponetta - c'è l’hai in mano finché non la stringi troppo forte.
Alcune persone passano la loro vita alla ricerca dell’amore, ma lo cercano fuori da se stessi.
Credono di doverlo afferrare per averlo.
Ma l’amore scivola via come quella saponetta.
Tener con se l’amore non è sbagliato, ma bisogna imparare a tenerlo con leggerezza, con dolcezza.
Lasciarlo volare quando vuole.
Quando gli permettiamo di essere libero, l’amore è ciò che rende l’esistenza viva, gioiosa e nuova.
È il succo e l’energia che motiva la mia musica, la mia danza, tutto.
Finché ci sarà amore nel mio cuore, sarà ovunque.






DIO
(Scritta da Michael Jackson)

È strano che Dio non si preoccupi di esprimersi in tutte le religioni del mondo, nonostante la gente continui ad impuntarsi sulla convinzione che la loro credenza è l’unica giusta.
Qualsiasi cosa si dica su Dio, ci sarà sempre qualcuno che obbietterà, persino quando gli dirai che il suo amore per Dio è ok.
Per me non importa la forma di Dio.
Ciò che mi importa davvero è l’essenza.
Le mie canzoni e la mia danza sono dei contorni che Lui provvede a riempire.
Io offro la forma, Lui ci mette la dolcezza.
Ho guardato il cielo notturno e osservato le stelle, erano così vicine che sembrava che mia nonna le avesse fatte per me.
“Che ricchezza, che sontuosità!”, pensai.
In quel momento ho visto Dio nella Sua creazione.
Con la stessa facilità avrei potuto veder...
nella nella bellezza di un arcobaleno, nella grazia di un cervo che corre in una distesa, nella sincerità di un bacio paterno, ma per me il contatto più dolce con Dio non ha forma.
Chiudo gli occhi, mi guardo dentro, ed entro in un profondo silenzio.
L’infinità della creazione Divina mi avvolge.
Siamo uno.
COME IO FACCIO MUSICA
(Scritta da Michael Jackson)


La gente mi chiede in che modo creo la mia musica.
Io rispondo loro che mi ci imbatto.
È come capitare in un fiume ed unirsi alla corrente.
Ogni momento del fiume ha la sua canzone.
Quindi io mi fermo nel momento e ascolto.
Ciò che sento è sempre diverso.
Una passeggiata nel bosco produce una canzone leggera e scoppiettante...
il fruscio delle foglie nel vento
il cinguettio degli uccelli e lo squittio degli scoiattoli
lo scricchiolio dei ramoscelli sotto i piedi
e il battito del mio cuore li fonde tutti insieme.
Quando ci si unisce alla corrente, la musica è dentro e fuori, ed è lo stesso.
Finché sarò in grado di ascoltare il momento, farò sempre musica.
L'ULTIMA FERITA LACERATA
(Scritta da Michael Jackson)

Le tue parole ferirono il mio cuore e io piansi lacrime di dolore.
“Vai via!”, urlai. “Queste sono le ultime lacrime che piangerò per te!”.
Così te ne andasti.
Aspettai ore, ma tu non tornasti.
Quella notte piansi lacrime di frustrazione.
Attesi per settimane, ma non ti facevi sentire.
Pensando alla tua voce, piansi lacrime di solitudine.
Aspettai mesi, ma non ebbi notizie di te.
Nel profondo del mio cuore, piansi lacrime di disperazione.
Che strano che tutte queste lacrime non riuscirono a spazzare via il dolore!
Poi un pensiero d’amore trafisse la mia amarezza.
Ti ricordai alla luce del sole, il tuo sorriso dolce come il vino di maggio.
Una lacrima di gratitudine iniziò a scendere, e come per miracolo, tu tornasti.
Le tue morbide dita accarezzarono la mia guancia e ti chinasti per baciarmi.
“Perché sei venuta?”, sospirai.
“Per asciugare la tua ultima lacrima”, rispondesti.
“Era quella che avevi conservato per me”
MADRE TERRA
(Scritta da Michael Jackson)


Era un giorno d’inverno e stavo passeggiando lungo la spiaggia.
Guardando in basso, vidi una piuma portata a riva dalle onde.
Era la piuma di una gabbiano macchiata d’olio.
La raccolsi e sentii la patina scivolosa sulla mie dita.
Non potei fare a meno di chiedermi se l’uccello fosse riuscito a sopravvivere.
Era tutto a posto là fuori?
Sapevo di no.
Mi sentii triste nel pensare con quanta sconsideratezza trattiamo la nostra casa.
La terra che noi tutti condividiamo non è solo roccia in movimento nello spazio, ma un essere vivente.
Lai ha cura di noi e in cambio merita che noi ne abbiamo per lei.
Abbiamo sempre trattato Madre Terra nello stesso modo in cui certa gente tratta un appartamento in affitto.
Lo riduci un’immondizia e cambi casa.
Ma ora come ora non c’è un posto dove potersi trasferire.
Abbiamo portato i nostri rifiuti e le nostre guerre e il nostro razzismo in ogni parte del mondo.
Dobbiamo iniziare a ripulire il pianeta, e questo significa dover ripulire i nostri cuori e le nostre menti per prima cosa, perché sono stati loro a pingerci ad avvelenare il nostro caro pianeta.
Quanto prima cambiamo, tanto più facile ci risulterà amare Madre Terra e sentire l’amore che lei ci dona così incondizionatamente.
ANGELO DI LUCE
(Scritta da Michael Jackson)

È difficile vedere gli angeli, sebbene abbia osservato le loro immagini per ore.
Ci sono persone che riescono a vederli senza il bisogno di foto, e raccontano delle storie molto interessanti a riguardo.
Gli angeli custodi sono tutti femmine, per esempio, e questo non mi sorprende.
Un angelo della nascita, reclutato dalle schiere più giovani, assiste ogni bambino al momento della nascita, mentre un altro, più vecchio, aiuta chi sta morendo a lasciare questo mondo senza dolore o pena.
Si può pregare agli angeli e loro ascolteranno, ma il modo migliore per chiamarli, mi hanno detto, è ridere.
Gli angeli rispondono al diletto, perché è di questo che sono fatti. Infatti, quando la mente della gente è oscurata dall’odio o dalla rabbia, non c’è angelo che possa recarsi da loro.
Non tutti gli angeli hanno le ali - almeno, così dicono i visionari - ma quelli che le hanno possono spiegare ali dorate su tutto il mondo.
Se avessimo occhi per poter guardare direttamente nel sole, vedremmo un enorme angelo presiedervi; dal volto della luna, invece, sorride uno molto più tranquillo.
Gli angeli passano tutta la loro vita, che è eterna, muovendosi in circolo intorno al trono del Creatore, a cantare la Sua lode.
Chi ha orecchio fine è riuscito ad ascoltarli.
Le armonie dei cori degli angeli sono incredibilmente complesse , dicono, ma il ritmo è semplice.
“In genere è lo stesso tempo della marcia”, ha affermato uno dei visionari.
Non so perché, questa è la cosa migliore che abbia mai appreso fino ad ora.
Dopo un po’, però, iniziò a diventare frustrante il sentir parlare di angeli che io non riuscivo a vedere.
Quando una donna che riusciva a vederli venne a sapere di questo mio stato d’animo, rimase stupita.
“Non puoi vederli?”, disse. “Ma c’è un angelo dentro di te. È in tutti noi! Riesco a vederlo proprio in questo momento, e credevo che anche tu potessi”.
“No”, dissi io tristemente, e le chiesi come apparisse. Mi somigliava?
“Beh, sì e no”, mi rispose lei misteriosamente.
“Dipende tutto da cosa credi di essere. Il tuo angelo è un puntino di luce che brilla al centro del tuo cuore. È più piccolo di un atomo, ma aspetta e vedrai. Una volta che ti sarai avvicinato, il tuo angelo diventerà più grande. Quanto più gli ti avvicini, tanto più lui cresce, finché alla fine, in un’esplosione di luce, non vedrai il tuo angelo nella sua vera forma, e in quello stesso istante, vedrai anche te stesso”.
Così, adesso, cerco il mio angelo in continuazione.
Mi siedo in silenzio e volgo lo sguardo dentro di me.
Non è passato molto tempo prima che cogliessi qualcosa di sfuggita.
“Sei tu, Angelo, che porti una candela?”.
Un barlume e via, era già sparito.
Questo bastò a far battere il mio cuore all’impazzata.
La prossima volta il mio angelo avrà una lampada, e l’altra volta ancora una torcia, e poi ancora falò.
Questo è ciò che la donna mi aveva promesso, e ora che ho visto la gloria, so abbastanza per crederci.
QUELL'UNO NELLO SPECCHIO
(Scritta da Michael Jackson)



Volevo cambiare il mondo, così un giorno mi alzai e mi guardai allo specchio.
-"Non c'è più tempo.
La terra sta soffrendo.
I bambini muoiono di fame.
Le nazioni sono divise dall'odio.
L'acqua e l’aria sono inquinate gravemente.
Fa’ qualcosa!”, mi disse l'immagine riflessa nello specchio.
Era tutto un caos, una tragedia, un disastro.
Anch’io la pensavo così.
Non ero forse terrorizzato anch’io, come lui, da tutto ciò?
Il pianeta continuava ad essere sfruttato e gettato via.
Mi venne il panico ad immaginare che alla vita terrestre poteva rimanere una sola generazione.
No mi fu difficile trovare brava gente che, come me, voleva risolvere i problemi del pianeta.
Quando ascoltai le loro proposte, pensai, ‘C’è tanta buona volontà, qui, tanto interesse.
La notte, prima di andare a letto, l’immagine nello specchio aveva lo sguardo serio.
-“Si potrebbe fare veramente qualcosa”, mi disse, “se ognuno facesse la sua parte”.
Ma non tutti fanno la loro parte.
Alcuni la fanno, ma riusciremo a fermare la corrente?
Davvero il dolore, la fame, l’odio e l’inquinamento stavano per essere risolti?
Non bastava desiderare di cambiare il mondo per risolvere i problemi, lo sapevo.
Quando, il mattino dopo,mi alzai, l’immagine nello specchio sembrava confusa.
-“Forse non c’è speranza”, sospirò.
Il suo sguardo si fece ambiguo, poi sollevò le spalle. “Ma io e te sopravviveremo. Almeno noi stiamo bene”.
Mi sentii strano sentendolo parlare così.
Qui c’era qualcosa di molto sbagliato.
Mi venne un sospetto: e se quello nello specchio non fossi io?
Si sente separato da me.
Vede i problemi là fuori, ma non gli interessa se verranno risolti o no.
Lui continua per la sua strada.
Ma io non sono d’accordo, non sento quei problemi là fuori.
Li sento dentro di me.
Un bambino che piange in Etiopia, un gabbiano che si strugge immerso nel petrolio
un gorilla di montagna inseguito dai cacciatori
un giovane soldato che trema di paura sotto il rombo dei caccia
Non avvengono forse anche in me quando vedo e sento queste cose?
La volta successiva, quando guardai lo specchio, l’immagine stava sparendo.
Dopo tutto si trattava solo di un’immagine.
Era la figura di una persona sola, rinchiusa in un assemblato di pelle e ossa.
-“Davvero credevo fossi me?”, iniziai a chiedermi.
Io non sono così separato e spaventato.
Il dolore della vita mi tocca, ma la gioia della vita è molto più forte.
E basterà lei per guarire.
La vita cura la vita, e il meglio che possa fare per la terra è essere il suo figlio amoroso.
L’immagine nello specchio iniziò a vacillare.
Non aveva mai pensato all’amore.
Era molto più facile vedere i problemi, perché amore significa prima di tutto essere onesti con se stessi. Ahi!
-“Amico”, sospirai, “credi che qualsiasi problema possa essere risolto senza amore?”.
-“È forse l'amore più reale del dolore?”, chiese lui
-“Non ne sono sicuro. Ma può darsi. Scopriamolo!”, dissi.
Con un sorriso toccai lo specchio.
“Non dobbiamo essere più soli. Vuoi essere il mio compagno? Sento che sta per iniziare una danza. Vieni”.
L'immagine allo specchio sorrise timidamente.
Iniziava a capire che potevamo essere veri amici.
Potevamo essere più in pace, più amorevoli, più onesti con noi stessi.
Può questo cambiare il mondo?
Penso di sì, perché Madre Terra vuole la nostra felicità e vuole essere amata.
Ha bisogno di gente forte al suo fianco, il cui coraggio nasca dalla consapevolezza di essere una parte di lei, come un bambino ha il coraggio di camminare perché sa che sua madre è pronta a prenderlo.
Quando quell’immagine allo specchio ed io siamo pieni d'amore, non c'è spazio per la paura.
Quando eravamo spaventati e in preda al panico, non riuscivamo più ad amare questa nostra vita e la terra.
E ci separavamo.
E poi, come può qualcuno che è diviso correre in aiuto della terra?
La terra sta cercando di comunicarci i suoi bisogni, ma noi non l’ascoltiamo e finiamo per aver paura.
Una cosa so per certo: quando sono consapevole di essere figlio della terra, non mi sento solo.
Finché so che tutte le cose viventi sono in me, non ho bisogno di appigliarmi alla mia sopravvivenza.
I bambini e il loro dolore, i bambini e la loro gioia.
L’oceano rigonfio sotto il sole, l’oceano che piange petrolio nero.
Gli animali terrorizzati dalla caccia, gli animali che scoppiano di pura gioia di essere vivi.
Questo senso del mondo in me è ciò di cui ho bisogno.
Quello nello specchio ha ancora dei dubbi ogni tanto.
Così io cerco di essere amorevole con lui.
Ogni giorno tocco lo specchio e sussurro, “Oh, amico, sento la danza. Vuoi essere mio compagno? Dai”.
MADRE
(Scritta da Michael Jackson)
Per un tempo sono stato in gestazione
Di prendere forma ho avuto esitazione
Dall’ignoto questa cosmica concezione
Su questa terra una fantastica ricezione
E poi quel fatidico giorno d’agosto
Da te sono venuto al mondo
Con premuroso amore hai nutrito un seme
Al tuo stesso dolore non ha posto riguardo
Non curante di alcun rischio o pericolo
Hai deciso per questo solitario forestiero
Arcobaleni, nuvole, il profondo cielo blu
Volano gli uccellini
Dai frammenti hai creato il mio tutto
Da elementi hai forgiato la mia anima
Madre cara, mi hai dato la vita
Grazie a te, nessun affanno, nessun conflitto
Mi hai dato gioia e posizione
Curandoti di me incondizionatamente
E se mai cambierò questo mondo
È grazie ai sentimenti che hai spiegato
La tua compassione è così dolce e cara
Posso sentire i tuoi sublimi sentimenti
Sento la tua più vaga nozione
La meravigliosa magia di ogni tua amorosa pozione
E ora che sono arrivato così lontano
Incontrato ogni re e sultano
Imbattuto in ogni colore e credo
Di tutte le passioni, ogni avidità
Torno a quella notte stellata
Senza paura di forza o potere
Mi hai insegnato come tener duro e lottare
Per ogni singolo torto o ragione
Ogni giorno di sconforto
Farò tesoro di quel che hai forgiato
Ricorderò ogni tuo bacio
Mai dimenticherò le tue dolci parole
Non importa dove io vada
Sei sempre nel mio cuore, madre mia cara.
L'OMBRA ELUSIVA
(Scritta da Michael Jackson)

Sebbene viaggiassi lontano
Le porte della mia anima rimanevano chiuse
Nell’agonia della mortal paura
Non udivo la tua musica
Attraverso le tortuose strade dei sentieri della mente
Reggevo la mia croce nel dolore
Era un viaggio di follia
Di angoscia nata dalla tristezza
Vagavo a destra e a manca
Ad ogni colpo di vento tornavo indietro
In cerca del nettare perduto
Nel mio cuore quello scettro perso da troppo tempo
In tutti quei volti tormentati
Cercavo la mia oasi
In un certo modo ero in una smania ubriaca
Una crudele isteria, una confusione nella mente
Più di una volta cercai di uscirne
Non riuscivo a sbarazzarmi di questa ombra alle mie spalle
Più di una volta nella folla rumorosa
Nell’andirivieni e nel trambusto del baccano
Scrutavo per cercare di vedere le sue tracce
Non riuscivo a perderla in nessun luogo
Fu solo quando ruppi tutti i legami
Dopo l’immobilità di urla strillanti
Nelle profondità di respiri
Nel dolore immaginato di migliaia di menzogne
Tutto ad un tratto ti ho fissato nei tuoi occhi fieri
All’improvviso ho trovato il mio scopo
Quell’ombra sfuggente era la mia anima.

lunedì 1 agosto 2011

♔This time is for you-Again 2011 ♔Serata tributo dedicata a Michael Jackson ♔

Ora
sabato 17 settembre · 20.30 - 23.30


Luogo
Teatro Fraschini
Corso Strada Nuova, 136
Pavia (Pavia, Italy)








Maggiori informazioni
"Ti abbiamo guardato sul palco.
Ti abbiamo ammirato camminare sulle strade del mondo
mentre portavi l'amore in cui hai sempre chiesto di credere.
Questa volta sei tu lo spettatore della magia che tu stesso hai saputo creare.
Questa volta siediti e guarda quanto amore c'è per te."


La serata tributo dedicata a Michael Jackson, organizzata per celebrare
la sua arte dai fans italiani che amano l'uomo e l'artista.


Sempre per beneficienza.


Sempre per Michael.


Anche quest'anno non può mancare il flashmob!


Impara i passi con il video tutorial che ha realizzato il nostro amico Stritti.
Fuori dal Teatro, alle ore 20.00 puntuali, partirà la musica di Beat it e balleremo in strada tutti insieme.
E poi tutti seduti in platea per assistere allo spettacolo.
Segui il sito per tutti i dettagli della serata.
Abbiamo bisogno di te per un'altra sorpresa che stiamo organizzando.

25° ANNIVERSARIO CAPTAIN EO DAY - VIAGGIO 16-19 SETTEMBRE



Ora
venerdì 16 settembre alle ore 21.30 - 19 settembre alle ore 0.30


Luogo
Disneyland Paris
Parigi (Paris, France)


Maggiori informazioni
Vogliamo celebrare il 25esimo anniversario di CAPTAIN EO ritrovandoci a Disneyland Paris il prossimo 17 Settembre. Per l'occasione stiamo definendo un breve viaggio (16-19 settembre) per poter rivivere la magia del capitano il prossimo SABATO 17 settembre.


INFORMAZIONI VIAGGIO PARIGI
16 SETTEMBRE - 19 SETTEMBRE 2011




1. COSTO PACCHETTO: 180,00 EURO
Il pacchetto comprende: quota partecipazione, quota hotel 3 notti + colazione (in camere doppie), tassa di soggiorno, quota entrata Disneyland Paris di SABATO 17 SETTEMBRE. Le specifiche e tutte le informazioni utili verranno comunicate ai viaggiatori, insieme alla relativa fattura e liberatoria in tempo utile prima della data di partenza. IMPORTANTE: Tutte le prenotazioni dovranno essere necessariamente fatte entro il 22 agosto.


2. Il pacchetto non comprende: viaggio fino a Parigi, ritorno, e spostamenti in loco nonchè tutto quello non specificato al punto 1.


3. LA PRENOTAZIONE DEL PACCHETTO E' DA RITENERSI CONCLUSA SOLO DOPO NOSTRA COMUNICAZIONE, NON ALL'ATTO DEL PAGAMENTO NE PRIMA DELLA NOSTRA CONFERMA. EVENTUALI RIMBORSI PER ANNULLAMENTI, CAMBI, RINUNCE, SONO SOGGETTI ALLE RELATIVE CLAUSOLE E/O LIMITAZIONI DI COMPAGNIA AEREA E HOTEL IN ALCUNI CASI IL RIMBORSO PUO' NON ESSERE PREVISTO O ESSERE PREVISTO SOLO IN PARTE DAGLI STESSI.


Tipo di pagamenti accettati:
- BONIFICO BANCARIO:
DITTA BOERCI DANIELE
IBAN: IT97D055841130000000000071​2


- RICARICA POSTEPAY (mettersi in contatto per i dettagli)


Abbiamo scelto questa formula per dare modo a chi si spostasse da varie città d'Italia
di non essere legati necessariamente alla partenza da Milano ma comunque partecipare al pacchetto. Chi avesse intenzione di unirsi a MILANO con il gruppo che parte da Malpensa/Linate si metta in contatto prima possibile. Inutile dire che il pagamento deve avvenire prima possibile.


FONTE: http://www.michaelmania-e.​net/

mercoledì 27 luglio 2011

lunedì 25 luglio 2011

2°Memorial "Davide DelVecchio"L'angelo ballerino...



ringrazio tutti coloro che erano presenti all'evento..un po' meno al borotalco che c'era per terra...grazie di ♥



Ogni amico costituisce un mondo dentro di noi.Un mondo mai nato fino al suo arrivo,ed è solo  tramite questo incontro,che nasce un nuovo mondo.

mercoledì 20 luglio 2011

MESSAGGIOMESSAGGIO